Spesso durante le nostre escursioni incontriamo persone che amano fare passeggiate in montagna con il cane, ma talvolta, purtroppo, notiamo che non tutti rispettano l’ambiente e gli altri escursionisti. È importante sottolineare che camminare in montagna con il proprio cane porta beneficio sia all’animale che al padrone, ma richiede particolari attenzioni, poiché il cane è sotto la responsabilità di chi lo accompagna.
Innanzitutto, è fondamentale organizzare la passeggiata in montagna con il cane scegliendo sentieri adatti, sicuri e che non siano soggetti a limitazioni, come ad esempio nei parchi naturali. Bisogna anche considerare l’allenamento sia del cane che del padrone per evitare di rovinare la giornata scegliendo escursioni troppo impegnative, che potrebbero causare disagi a entrambi.
Per questo motivo, abbiamo pensato alcuni itinerari di varie difficoltà, perfetti per le passeggiate in montagna con il cane, per poter trascorrere serene giornate immersi negli ambienti montani.
Indice
- Val d’Otro (VC)
- Lago d’Arpy (AO)
- Escursione al labirinto di Agatha Christie (TN)
- Valnontey – Villaggio Valmianaz – Pont de l’Erfaulet (AO)
- Rifugio Nicola (LC)
- Rifugio Guglielmo Jervis (TO)
VAL D’OTRO
Alagna Valsesia è uno tra i luoghi più interessanti dove compiere un’escursione accompagnati dal proprio cane. Il comune si trova in Piemonte, in provincia di Vercelli e lo si raggiunge risalendo tutta la Valsesia partendo dall’uscita di Romagnano Sesia dell’autostrada per Gravellona Toce.
Tra i vari itinerari che si sviluppano ai piedi del Monte Rosa vi proponiamo una visita in Val D’Otro. Nella Val d’Otro è possibile conoscere la storia dei popoli Walser (popolazione di origine tedesca) insieme al proprio animale.
LAGO D’ARPY
Il lago d’Arpy è uno splendido laghetto situato in Valle d’Aosta, precisamente nella zona del Colle San Carlo, tra Morgex e La Thuile. Il laghetto è raggiungibile a piedi dal Colle San Carlo in circa 1 h e nelle sue acque si specchia il massiccio del Monte Bianco.
Si parte dall’hotel ristorante “La Genzianella” ad una quota di circa 1858 m per arrivare ai 2071 m del lago superando un dislivello di circa 228 m con una carrozzabile lunga circa 3 km che attraversa un bel bosco misto di abeti e larici. La strada è larga e sterrata, quasi sempre in ombra e durante il percorso si incontrano alcune panchine ed una fontana.
ESCURSIONE AL LABIRINTO DI AGATHA CHRISTIE
Si tratta di un percorso facile della durata di circa tre ore, situato in Alto Adige, che passa dal Lago di Carezza e dal Lago di Mezzo.
Parcheggiata l’auto al Lago di Carezza e raggiunto il Lago di Mezzo (Mittlerleger) attraverso un percorso abbastanza pianeggiante, si segue il sentiero 20 che sale attraverso una delle più belle foreste di abeti d’Europa e porta al labirinto (Labyrinthsteig), segnalato anche con un cartello che raffigura il volto di Agatha Christie, la celebre scrittrice di romanzi gialli, che ha descritto, nel suo romanzo “Poirot e i quattro” il labirinto roccioso del Latemar in cui si era nascosta una banda di malfattori.
Il labirinto è costituito da un sentiero che si sviluppa tra i massi di un’enorme frana caduta oltre due secoli fa, ben segnalato, facilmente percorribile anche con cani agili e bambini.
Dopo aver superato gradoni, stretti passaggi e tunnel si arriva ad incontrare il sentiero 18, lo si segue sino all’incrocio con il sentiero per il Pra di Tori (Costalunga). Da qui si può tornare al Lago di Carezza (sentiero 21) oppure proseguire verso il Pra di Tori, un prato con un magnifico panorama sui gruppi del Latemar e del Catinaccio.
VALNONTEY – VILLAGGIO VALMIANAZ – PONT DE L’ERFAULET
Dalla frazione Valnontey si segue una pista sterrata che risalendo la valle porta al Villaggio di Valmianaz, forse il miglior esempio in Valle di Cogne di architettura locale, sia come singoli edifici componenti, sia come tipologia dell’agglomerato.
Durante il percorso è obbligatoria una sosta alla nota torbiera di Prà Suppiaz, ambiente umido molto delicato, a cui si consiglia di avvicinarsi con cautela per osservare la tipica vegetazione acquatica e fauna tipica (natrice col collare, rana temporaria, etc…).
Superata la Località di Valmianaz si continua su un comodo sentiero e, prestando attenzione soprattutto alle tracce di ungulati, si giunge ai piedi dell’anfiteatro glaciale della Valnontey, e quindi successivamente al Pont de l’Erfaulet. Si raccomanda di non disturbare eventuali animali selvatici che si possono incontrare lungo il percorso.
Essendo all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso il sentiero è percorribile con i cani obbligatoriamente al guinzaglio da Valnontey al Pont de l’Erfaulet nel periodo dal 15 luglio al 31 agosto. Consigliamo comunque di informarsi circa eventuali novità nelle restrizioni prima di intraprendere l’escursione.
RIFUGIO NICOLA
Il Rifugio Nicola è situato a 1.870 m nelle Prealpi Orobie, più precisamente sul versante nord dei Piani di Artavaggio accanto al Monte Sodadura.
Si tratta di un rifugio che fornisce servizi di cucina e pernottamento, arredato in stile montano, con un’ampia terrazza in legno ideale per i pranzi durante la stagione estiva.
L’ambiente è molto confortevole e familiare, accoglie tutti coloro che sono appassionati di montagna, ed è disponibile anche per gruppi numerosi dato l’elevato numero di posti a sedere.
La facile escursione proposta ha come punto di partenza il Culmine di San Pietro e raggiunge il rifugio in circa 2 h 30 min passando per i noti Piani di Artavaggio.
RIFUGIO GUGLIELMO JERVIS
Il Rifugio Guglielmo Jervis è raggiungibile con i nostri amici cani solo dal sentiero n. 531A che parte dopo Ceresole Reale, e soprattutto tenendoli al guinzaglio.
Il Rifugio Guglielmo Jervis è situato al Pian del Nel a 2.250 m ai piedi delle Levanne, in Valle dell’Orco. Questa valle piemontese ha come centro principale il comune di Ceresole Reale, oltre il quale si trova l’area attrezzata Perabacù, punto di partenza dell’escursione. Dall’area attrezzata tramite il sentiero 531A con un dislivello di circa 600 m si raggiunge il rifugio in circa 2 h 30 min.
Il percorso non è particolarmente difficoltoso ed offre il meglio nella parte terminale dove in prossimità del rifugio si apre un panorama spettacolare che va dalle vicine Levanne sino alla Punta Basei.
Sottolineiamo ancora che il sentiero 531A fino al Rifugio Guglielmo Jervis (e non oltre) è percorribile con cani al guinzaglio dal 15 luglio al 15 settembre. In ogni modo consigliamo prima di intraprendere l’escursione di informarsi circa eventuali novità nelle restrizioni in corso per evitare spiacevoli sorprese.
Ricordiamo che, nello scegliere una passeggiata in montagna con i nostri amici cani, è importante considerare le difficoltà che si incontreranno. Queste difficoltà possono essere legate al tipo di percorso, all’ambiente attraversato, alla lunghezza dell’itinerario e alle condizioni meteorologiche. Quindi, prima di partire, valutate attentamente la preparazione fisica del cane (e del padrone). Durante la passeggiata, concedetevi delle pause, non forzate l’andatura dell’animale e tenete conto che vi troverete in un ambiente nuovo per il cane, dove potrà vivere un’esperienza unica.
Infine, il nostro consiglio è di tenere i cani al guinzaglio per rispetto dell’ambiente e degli altri escursionisti. Ricordate che l’ambiente montano non è l’habitat naturale per i vostri cani e che il pericolo è sempre dietro l’angolo.